Play God | Venezia

 

Play God

April 29 - June 08, 2014 | multimedia installation | Nuova Icona, Oratorio San Ludovico, Venezia

Curated by Vittorio Urbani, Elisa Genna

Sound by Francesco Gibaldi - Video production by Emanuele Basso
Play God is a site specific installation by Andrea Morucchio, made up of two projections, a sound piece, a carpet and a fragrance. In the dark intriguing atmosphere of the Oratorio, the spectator will see the same projection, one projected within the altarpiece and the other on the opposite wall. 

The video portrays the naked body of the artist, seen from behind, from the nape to the pelvis, while he moves his arms back and forth: an action continuously repeated, a meditation exercise, a source of energy. The background of the video is a geometric black and white pattern, inspired by a Frank Stella lithography, from the series Black, 1967. 

Between the two projections, that are like two poles of attraction, the audio, the fragrance and the carpet gravitate: the latter printed with the same geometric pattern as in the video, linking the altarpiece with the opposite wall; the audio, on the other hand, produced by wind musical instruments, played with the technique of circular breathing creating a continuous fluxus, without interruptions, just as the body movement in the video projection. 

To enrich the sensorial experience of the spectator a special fragrance is spread over in the space: it’s the bay leaf (Lauris Nobilis). It fits perfectly with the installation because of its symbolic quality, as a sacred plant for the Greeks and Romans, used to legitimate poets and emperors.
Si tratta di un’installazione site specific, composta da due proiezioni, una composizione sonora e un tappeto, più un’ essenza profumata. Nello spazio buio dell’oratorio lo spettatore si troverà ad osservare il medesimo video sagomato all’interno dell’altare e sdoppiato sulla parete opposta. Il video ritrae il torso nudo dell’artista visto da dietro, dalla nuca al bacino, mentre muove ritmicamente le braccia in un’azione che si ripete sempre uguale: un esercizio di meditazione e rigeneratore di energia.

A fare da sfondo del video un pattern geometrico in bianco e nero, ispirato ad una litografia di Frank Stella dalla serie Black, 1967. Attorno alle due proiezioni, veri e propri poli di attrazione, gravitano la musica, il profumo e il tappeto: quest’ultimo, su cui è stato stampato lo stesso pattern geometrico che si trova nei video, collega l’altare alla parete opposta; la musica invece è prodotta da strumenti a fiato suonati con la tecnica della respirazione circolare, che permette di ottenere un flusso di suoni senza pause, come senza pausa è il movimento del corpo nei video. 

A rendere ancora più intensa l’esperienza sensoriale dello spettatore è il profumo diffuso nello spazio: una fragranza d’alloro (Lauris Nobilis), scelta per il valore simbolico che riveste questa pianta, già sacra per i Greci e i Romani e deputata alla consacrazione di Poeti e Imperatori